domenica 21 novembre 2010

Torta di nocciole del piemonte

Zoom
Categoria
Dolce/dessert
Tempo
90 min
Difficoltà
Media
Nazione
Italia (Piemonte)
Cottura
Al forno
Fonte
La cucina regionale italiana del 2008
Ingredienti:
  • 170 g di farina bianca
  • 150 g di nocciole del Piemonte
  • 170 g di burro
  • 150 g di zucchero semolato
  • 3 uova
  • 3 tuorli
  • 1 limone
  • 1 bustina di vanillina
  • 0,8 dl di rum
  • 1 bustina di lievito in polvere
  • 50 g di zucchero al velo
vini consigliati
  • Loazzolo (bianco)
  • Cinque Terre Sciacchetrà (bianco)
Preparazione:
In una terrina lavorate 150 g di burro con lo zucchero fino a ottenere una crema omogenea.
Incorporate, una alla volta, le uova intere e i tuorli, amalgamando perfettamente il tutto.
Profumate la crema di uova con 2 cucchiai di scorza di limone e la vanillina. Incorporate il rum.
In una ciotola capiente riunite 150 g di farina, il lievito e le nocciole sgusciate, pelate e tritate, mescolando per amalgamare il tutto. Incorporate alla farina la crema di uova.
Versate l¿impasto in una tortiera di 22 cm di diametro imburrata e infarinata, poi passate in forno caldo a 180 °C e fate cuocere per 50 minuti.
Sfornate il dolce, fatelo raffreddare completamente, sformatelo e spolverizzatelo, se volete, di zucchero al velo prima di servire.

domenica 7 novembre 2010

DIECI MILIARDI IN CERCA D'AUTORE

 


Betplus è il leader del mercato delle slot machine. Ma lo Stato non ne conosce i proprietari. Sei anni fa Francesco Corallo, figlio dell'amico di Nitto Santapaola, Gaetano, ammise di detenerne una quota





"Non lo so". Se si chiede ad Antonio Tagliaferri, direttore dei giochi dell'Aams, l'associazione dei monopoli di Stato, chi sia la persona fisica che sta dietro la Betplus, già nota come Atlantis world, si ottiene questa risposta disarmante. "Abbiamo chiesto più volte se la società fosse in regola con i requisiti della legislazione anti-mafia e ci hanno sempre risposto di sì". Altri poteri, dice Tagliaferri, lui non ne ha. Eppure già sei anni fa alcuni documenti avevano sollevato il dubbio sulle fonti di finanziamento di una impresa che oggi ha un fatturato di dieci miliardi di euro, superiore a quello di Fiat auto. Quel che si sa è che nel 2004 Francesco Corallo, figlio di un amico di Nitto Santapaola - Gaetano, condannato a sette anni per associazione a delinquere - dichiarò di possedere una quota del 20 per cento della società. Coincidenze, la Betplus ha sede a Saint Lucia, lo stesso paradiso fiscale dove risiede la società proprietaria del famigerato appartamento di Montecarlo in cui vive il "cognato" di Fini, Giancarlo Tulliani. A creare le scatole societarie che nascondono i proprietari, in entrambi i casi, è stato lo stesso professionista, James Walfenzao. I controlli, però, hanno sempre e solo riguardato il procuratore in Italia della società, il deputato del Pdl Amedeo Laboccetta. Ex An, Laboccetta è stato indagato nel 2009 a Napoli per associazione a delinquere e turbativa d'asta in una inchiesta su appalti sospetti.
di Marco Lillo
(www.ilfattoquotidiano.it)



giovedì 31 dicembre 2009

Cotechino con lenticchie

             http://www.albanesi.it/dietaitaliana/BLU/prodotti/Imma/cotechino.jpg
Il cotechino con le lenticchie è un piatto tipico del menù delle feste natalizie ed in particolar modo della notte di capodanno quando si pensa che mangiare un pezzetto di cotechino prima della mezzanotte, sia di buon augurio per l'anno nuovo.
Tanto per chiarire le idee, iniziamo col dire che il cotechino è una cosa completamente diversa dallo zampone: infatti, nonostante sia un insaccato di maiale identico allo zampone per il contenuto, il cotechino è insaccato nelle budella del maiale mentre lo zampone, come dice la parola stessa, nella zampa.
Per quanto riguarda la sue origini, possiamo dire che il cotechino nasce come piatto povero che mangiavano i contadini abitualmente con le zuppe di legumi ed il minestrone.
Prodotto tipico dell'Emiliana Modena, il cotechino era anticamente preparato solo ed esclusivamente dai "lardaroli" ed i "salsicciari", gli ex "beccai", che si cotechino_fette_ric.jpgriunirono in corporazione autonoma solo a partire dal 1547.
In realtà, però, la prima citazione riguardo al cotechino viene fatta solo duecento anni dopo, nel 1745, in un calmiere e la prima ricetta appare l'anno dopo.
L'importanza che ha assunto il cotechino ai giorni nostri, la si deve però al grande padre della cucina italiana Pellegrino Artusi che, nella sua immensa opera, "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene", parla del famoso "cotechino fasciato".



Ingredienti:
  • 30 gr. burro
  • 1 cotechino
  • 1 cipolla
  • 300 gr. lenticchie
  • 4 cucchiai olio d'oliva
  • 2 coste sedano
Preparazione:

cotechino_lenticchie_ric.jpg

La prima cosa da fare è mettere il cotechino a cuocere il una pentola piena d'acqua.
Una volta cotto, spellatelo delicatamente quando è ancora caldo e tagliatelo a fettine della misure che volete.
Nel frattempo, in un'altra pentola con abbondante acqua fredda, mettete le lenticchie, una costola di sedano, mezza cipolla ed un pizzico di sale e portate il tutto a bollore.cote_ric.jpg
A questo punto, fate lessare le lenticchie per circa un ora, dopodiché scaldate in un tegame l'olio ed il burro e fateci imbiondire mezza cipolla con la seconda costola di sedano tagliata finemente.
Aggiungete quindi le lenticchie e mescolate il tutto a fuoco lento, dopo aver aggiunto una spolverata di pepe.
Una volta pronte le lenticchie, mettetele in un piatto da portata, adagiatevi sopra il cotechino tagliato a fettine e servite ancora caldo.

■ Consiglio

vassoio_cote_ric.jpg

Il consiglio principale che vogliamo darvi, è quello di non cuocere troppo il cotechino, altrimenti finirà per diventare duro e scuro, immangiabile.
Altro consiglio: secondo la tradizione di Modena, il vero cotechino andrebbe servito con la purea di patate, quindi, se volete attenervi alla ricetta preparate un bel secondo piatto con contorno di purea.



■ Curiosità
cotechino_latt_ric.jpg
Il vero cotechino, quello originale davvero è modenese ma, si sa che in tutta Italia è un piatto molto consumato ed apprezzato: per questo motivo in molti paesi d'Italia si sono inventati un loro cotechino.
A Cremona, per esempio, si usa profumare con vaniglia, nelle Marche pepe garofanato e cannella. con



Ricetta cucinata e fotografata da Sonia Peronaci
(www.giallozafferano.it)

giovedì 17 dicembre 2009

Cavatelli seppie, vongole e zucchine



Ingredienti:
  • 500 g di cavatelli
  • 400 g di seppie pulite
  • 300 g di vongole veraci sgusciate
  • 2 zucchine romanesche
  • 2 scalogni
  • 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
  • 1 tazzina di brandy
  • 2 tazzine di olio extra
  • sale e peperoncino q.b.
Preparazione:

In una padella, con olio ben caldo, rosolare lo scalogno tagliato finemente e il peperoncino.
Appena lo scalogno si è imbiondito aggiungere le zucchine tagliate a mezza luna e cuocere per 3-4 minuti.
In una seconda padella rosolare l'altro scalogno sempre in olio ben caldo.
Aggiungere le seppie tagliate a listarelle.

Passati 6-7 minuti aggiungere il brandy e farlo evaporare.
Aggiungere le vongole e dopo 1 minuto unire le zucchine e amalgamare il tutto con l'aggiunta di sale e prezzemolo.

Scolare la pasta al dente e mantecare 2-3 minuti con un po' di olio extra vergine.
Servire con l'aggiunta di prezzemolo fresco.

Tempo di preparazione:
10 minuti

Difficoltà:
Facile

Reginette con spada e pomodorini

Zoom
Categoria
Primo
Tempo
30 min
Difficoltà
Facilissima
Nazione
Italia (Sicilia)
Cottura
In padella
Fonte
Cucina no problem del 2009
Ingredienti:
  • 320 g di pasta, tipo reginette
  • 300 g di pesce spada a fette
  • 250 g di pomodorini ciliegia
  • 30 g di uvetta
  • 30 g di mandorle spellate
  • 2 ciuffetti di finocchietto selvatico
  • 1 spicchio d'aglio
  • vino bianco secco
  • olio extravergine di oliva
  • peperoncino in polvere
  • sale
Preparazione: 

1) Prepara gli ingredienti. Lava i pomodorini. Lasciane qualcuno intero e taglia gli altri a metà. Lava le fette di pesce spada, asciugale, elimina pelle e osso centrale e tagliale a listarelle non troppo sottili. Immergi l'uvetta in 1/2 bicchiere di vino bianco per 10 minuti, sgocciolala, strizzala e tieni da parte il vino. Trita finemente le mandorle spellate.
2) Fai il sugo. Rosola 1/2 spicchio d'aglio con 4-5 cucchiai di olio extravergine in una grande padella antiaderente. Alza la fiamma al massimo e aggiungi il pesce spada a listarelle. Dopo 1 minuto irrora con il vino bianco tenuto da parte e lascialo completamente evaporare. Sgocciola il pesce dalla padella e sala. Rosola il 1/2 spicchio d'aglio rimasto tritato nella padella, aggiungi i pomodorini preparati e prosegui la cottura a fuoco vivo per 2-3 minuti, schiacciandone alcuni con la forchetta. Spegni, regola di sale, aggiungi le listarelle di spada rosolate,spolverizza con 1 rametto di finocchietto tagliuzzato con le forbici e con un pizzico di peperoncino.
3) Cuoci la pasta e servi. Porta a ebollizione abbondante acqua in una pentola, sala e cuoci le reginette per il tempo indicato sulla confezione. Tieni da parte 2-3 cucchiai di acqua di cottura, scola la pasta e trasferiscila nella padella con il sugo, sotto la quale avrai riacceso il fuoco. Unisci poca acqua di cottura della pasta e mescola. Spolverizza con il ciuffetto di finocchietto rimasto e con le mandorle tritate e servi.

Cappuni a ra calavrisi - cappone alla calabrese

Zoom
Categoria
Secondo
Tempo
205 min
Difficoltà
Difficile
Nazione
Italia (Calabria)
Cottura
Al forno
Fonte
La cucina regionale italiana del 2008
Ingredienti:
  • 1 cappone pulito di circa 2 kg
  • 4 acciughe sotto sale
  • 100 g di burro
  • mezzo limone
  • 1 grattata di noce moscata
  • 1 dl di Marsala secco
  • sale
vini consigliati:

  • Scavigna Rosso
  • Rossese di Dolceacqua (rosso)
Preparazione:

Lavate il cappone esternamente e internamente, quindi asciugatelo. Dissalate le acciughe, pulitele e ricavate 8 filetti, sciacquateli di nuovo, poi asciugateli e tritateli molto finemente. Impastate il battuto di acciughe con 30 g di burro, unendo qualche goccia di succo di limone e la noce moscata.
Introducete questo composto nell¿interno del cappone, cucite le aperture con un filo bianco, quindi salatelo esternamente e ungetelo con il rimanente burro. Infilatelo sullo spiedo e cuocetelo nel forno a 180 °C per 3 ore.
Sotto lo spiedo sistemate la leccarda dove raccogliere il grasso che cola. Di tanto in tanto ungete il cappone con questo grasso diluito con il Marsala. Dopo 3 ore le sue carni saranno tenere. Tagliate il cappone e servite in tavola.

mercoledì 16 dicembre 2009

Calendario dell'avvento

Zoom
Categoria
Dolce/dessert
Tempo
145 min
Difficoltà
Media
Calorie
115
Cottura
Al forno
Fonte
Cucina moderna del 2005
Ingredienti:

 Per la pasta:

  • 450 g di farina 0
  • 225 g di burro
  • 120 g di zucchero a velo
  • 2 uova e un tuorlo
  • un tuorlo per lucidare
  • sale
Per i decori:

  • 200 g di marzapane
  • colorante vegetale (verde, rosso e giallo)
  • confettini colorati e argentati
  • un albume
  • numeri di cioccolato dall'uno al 24
Preparazione: 

Rettangoli di frolla:
Impastate la farina con il burro freddo a pezzetti, lo zucchero, le uova e il tuorlo sbattuti e una presa di sale. Formate un panetto, avvolgetelo nella pellicola e mettetelo in frigo per mezz'ora. Tenete da parte una pallina di pasta grande come una noce, quindi dividete il panetto in 2 parti; disponete ogni parte tra due fogli di carta forno, quindi passatevi sopra il matterello. Stendete la pasta formando 2 rettangoli uguali di 25x30 cm e dello spessore di 6-7 mm. Potete anche usare 2 panetti di pasta frolla surgelata da 250 g l'uno.

Quadrati e triangoli per l'albero:
1) Tagliate i rettangoli di pasta in 29 quadrati di 5 cm di lato; dividetene 6 a metà (avrete 12 triangoli). Dalla pasta tenuta da parte ricavate un triangolo di 15x7,5 cm e una stella di 7 cm
2) Adagiate i singoli pezzi su due teglie rivestite di carta forno, ben distanziati tra di loro in modo che non si attacchino durante la cottura. Punzecchiate la pasta con uno stecchino.
3) Cuocete in forno a 180° per 15 minuti; spennellate la pasta con un tuorlo diluito con poca acqua e mettete di nuovo in forno per 10 minuti. Sfornate i biscottini e lasciateli raffreddare.

Decori colorati:
Dividete un panetto di marzapane in 3 parti uguali e aggiungete a ognuna 3 gocce di colorante: impastate quindi ogni panetto con le mani per far assorbire il colorante e distribuirlo in modo uniforme.
Stendete i panetti di marzapane in sfoglie sottili e con stampini tagliabiscotti ricavate stelle, fiori, abeti, angeli e altri decori natalizi. Per non farli attaccare, passate il bordo degli stampini nello zucchero a velo. Adagiate i quadratini di frolla sul cartoncino, seguendo l'apposito schema. "Incollate" sui biscotti le formine di marzapane con
gocce di albume e completate l'abete con i numeri di cioccolato e i confettini.